La panthère des neiges
Guardare il documentario e leggere il libro che ne racconta la storia nello stesso periodo è coinvolgente. Vincent Munier è uno dei più grandi fotografi naturalisti attuali (non il più grande, ma si sa che i francesi utilizzano spesso a sproposito questo aggettivo verso i propri connazionali e in questo ambito le classifiche vanno messe da parte), e il leopardo delle nevi è un soggetto che attira l’attenzione di molti. Una volta citato il libro di Mathiessen dal medesimo titolo ma dai contenuti più intimi, ma soprattutto lo zoologo George Schaller che lo ispirò, il connubio tra le due opere che hanno in comune l’autore Sylvain Tesson è particolarmente riuscito ed originale senza alcun debito di riconoscenza. Resta il fatto che in questo caso l’argomento è stringente, la panoramica fatta sui rischi che corrono in generale gli animali selvatici è da mettere in primo piano, e sia il fotografo che lo scrittore, che la regista hanno a cuore l’argomento del nostro rapportarsi ad essi.
Il libro è già tradotto in italiano, mentre il film arriverà nei cinema in autunno e in DVD è disponibile per ora solo in francese e in inglese.